Lo scorso 4 dicembre a Fosso Ghiaia (Ravenna) è stato presentato ai contoterzisti dell’area romagnola il neonato Albo degli agromeccanici dell’Emilia-Romagna.

In centocinquanta hanno brindato (in presenza) alla scelta della Regione di istituire un albo di contoterzisti professionisti per un’agricoltura certificata, eseguita con mezzi sicuri e sostenibili. «La Romagna agricola e agromeccanica ha fatto fronte comune. Ha le idee sul proprio futuro e questo fa ben sperare sui passi successivi dell’albo regionale. Manca, infatti, ancora il regolamento attuativo, un passaggio fondamentale che sarà facilitato dal consenso che sta emergendo in tutta la Regione, non solo in Romagna», ha dichiarato il presidente di Apimai Ravenna e consigliere Uncai Roberto Tamburini.

Oltre ai soci di Apimai Ravenna, organizzatrice dell’assemblea con Uncai (l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali), erano presenti all’incontro numerosi terzisti anche dalle altre provincie romagnole. Sono intervenuti l’assessore all’agricoltura di Ravenna Giacomo Costantini, il direttore generale del Consorzio agrario di Ravenna Massimo Masetti, i direttori di Confagricoltura Ravenna e di Forlì-Cesena, Danilo Verlicchi e Marco Baldacci, il presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Delmonte.

UN OBIETTIVO DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI AGROMECCANICHE E AGRICOLE ITALIANE

UNCAI

«L’albo è diventato un obiettivo di tutte le associazioni agromeccaniche e agricole italiane, mentre in precedenza era una proposta solo di Uncai», ha affermato il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Aproniano Tassinari.

«Tutti insieme, non da soli si arriva all’obiettivo», ha proseguito Luca Ginestrini della direzione organizzativa di Confagricoltura, illustrando le sfide dell’agricoltura di domani tra innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. «In agricoltura occorre parlare la stessa lingua e non sempre accade. Quando succede, come nel caso dell’Albo degli agromeccanici, è un segnale da non lasciarsi sfuggire. E fa piacere che sia stato raccolto un po’ da tutti oggi», ha aggiunto.

Il direttore di Apimai Ravenna Roberto Scozzoli ha quindi messo in relazione l’albo dei contoterzisti alla nuova Pac degli eco-schemi. «In ogni pratica agronomica il contoterzista professionale iscritto all’albo può e deve aiutare l’agricoltore in tutti processi agricoli, sgravandolo dalla tenuta delle certificazioni agroambientali o dalla gestione delle macchine», ha spiegato.

Il messaggio emerso durante l’incontro è stato chiaro. All’agricoltura servono collaborazioni trasversali, dal momento che gli obiettivi comuni non mancano: «La collaborazione si alimenta non tanto di prodotti o servizi, ma soprattutto di competenze complementari e stima reciproca», ha concluso il presidente Tassinari, ringraziando la federazione dei costruttori di macchine agricole (FederUnacoma), intervenuta con Domenico Papaleo e Lorenzo Iuliano, Confagricoltura e il Consorzio agrario di Ravenna: «Non importa chi alla fine pianterà la bandierina dell’albo. Conta che l’obiettivo sia oggi di tutti e che tutti abbiano concorso al suo raggiungimento».

Fonte: Uncai

Fonte immagine di apertura: Claas.