Lo scorso 21 marzo, riferisce Uncai, si è tenuta presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati un’audizione incentrata sulle tematiche che riguardano il settore dei contoterzisti, figure imprescindibili nel panorama delle aziende che forniscono servizi all’agricoltura.
La delegazione di Uncai, guidata dal presidente Aproniano Tassinari, insieme al coordinatore nazionale e al responsabile dell’ufficio legale Francesco La Gamba, ha portato all’attenzione della commissione le istanze e le prospettive del settore.
Un ringraziamento speciale viene rivolto alle associazioni agricole – Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Copagri – e all’Alleanza Cooperative Italiane – Agroalimentare, per il loro sostegno unanime all’istituzione dell’albo degli agromeccanici, un passo avanti verso la valorizzazione della professionalità nel settore.
L’onorevole Mirco Carloni, presidente della commissione, ha reso possibile questo incontro, un’occasione fondamentale per fare luce sulle dinamiche del settore e per condividere con tutti i membri della commissione le prospettive dei contoterzisti.
L’ALBO SIMBOLO DI UN IMPEGNO VERSO LA PROFESSIONALIZZAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DEI SERVIZI OFFERTI
«Tutte le associazioni e le cooperative hanno riconosciuto e sostenuto la proposta di Uncai: l’albo deve rappresentare esclusivamente coloro che esercitano l’attività di contoterzismo in maniera professionale, consolidando un ruolo storico nel settore primario», ha dichiarato Tassinari.
Il registro si fonda su principi di formazione, professionalità, sicurezza e certificazione, elementi che delineano il profilo del contoterzista professionista. Una minoranza ha espresso la volontà di includere nell’albo anche chi opera in maniera non professionale, ma questa posizione non ha trovato largo consenso.
IL CONTOTERZISMO PROFESSIONALE MOTORE DI INNOVAZIONE PER L’AGRICOLTURA
«Il registro deve essere lo specchio delle competenze agromeccaniche, non delle attività occasionali», ha ribadito Tassinari, sottolineando l’importanza di distinguere le imprese agricole, che operano nell’ambito delle attività connesse, dai contoterzisti, veri imprenditori con un forte orientamento al cliente e un tariffario di categoria che permette di conoscere i costi di gestione. La professionalità dei contoterzisti si manifesta nell’attenzione al cliente, nella sicurezza sul lavoro, nella prontezza di intervento e nella tutela dell’ambiente. Questa dedizione si traduce in un continuo aggiornamento dei servizi, con un rinnovamento costante di macchinari e tecnologie. Il contoterzismo professionale è un motore di innovazione per l’agricoltura, promuovendo modernizzazione e sostenibilità sotto il profilo economico, ambientale e sociale, e contribuendo alla transizione energetica attraverso la diffusione di una meccanizzazione agricola avanzata.
LA NECESSITÀ DI UNA PARITÀ NORMATIVA TRA AGRICOLTORI E AGROMECCANICI
Durante l’audizione, è stata sottolineata anche la necessità di una parità normativa tra agricoltori e agromeccanici. Ad esempio, le norme antincendio differiscono a seconda che i depositi di carburante siano di un contoterzista o di un agricoltore. Nel 2022, questa disparità ha impedito ai contoterzisti di accedere al credito d’imposta per il gasolio agricolo per diversi mesi, una situazione risolta solo con il decreto aiuti ter.
«È nell’interesse sia degli agricoltori sia dei contoterzisti riformare il sistema agromeccanico, infondendovi maggiore trasparenza e professionalità. La sfida dell’innovazione tecnologica può essere vinta solo attraverso una collaborazione sinergica tra le due parti. La creazione dell’Albo degli agromeccanici nazionale rappresenta lo strumento cardine per questa razionalizzazione, garantendo la qualità e la professionalità dei servizi agromeccanici offerti», ha concluso il presidente di Uncai.
Fonte: Uncai