Semplice e compatto (dimensioni 3,00 x 1,50 metri), al primo impatto il robot agricolo Softi Rover eK18 non si discosta molto nell’architettura da un trattore articolato old style che traina l’attrezzo, con il peso concentrato sulla parte anteriore, il punto di aggancio dell’attrezzo sul retro e un lungo timone a fare da collegamento. C’è però un importante elemento distintivo e consiste nell’alimentazione elettrica.
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CONCEPITO PER LAVORARE IN SQUADRA
Jean Luc Picourlat, imprenditore agricolo dei Pirenei Atlantici, al vertice di Softivert, società specializzata in attrezzature per l’agricoltura di precisione, ha concepito il SoftiRover come una macchina funzionante a batterie in grado di eseguire autonomamente, in diverse configurazioni, la preparazione del terreno, la fertilizzazione e la semina in pieno campo, non tanto in maniera isolata quando in team con altre unità simili.
DEMO TEST AL FIRA ABBINATO A UNA SEMINATRICE ELETTRICA DI PRECISIONE
Il progetto, autofinanziato, è stato portato avanti all’interno della società francese e attualmente il robot è in fase di testaggio presso l’azienda agricola del suo sviluppatore. Il debutto del prototipo, in fase di studio già da due anni a questa parte, è avvenuto lo scorso novembre al Salone Végétaelis di Pau ma è stato al Fira 2023, la fiera internazionale della robotica agricola tenutasi lo scorso febbraio a Tolosa, che il Softi Rover eK18 ha ottenuto la massima visibilità. Qui è stato presentato abbinato a una seminatrice elettrica di precisione a tre file, anch’essa progettata da Softivert sulla base di una macchina Monosem e in grado di garantire un ritmo di lavoro di circa 0,70 ettari/ora.
EQUIPAGGIATO DI DUE MOTORI ELETTRICI DA 18 kW E ALIMENTATO DA BATTERIA AL LITIO RICARICABILE
Il Softi Rover eK18 è equipaggiato di due motori elettrici (uno per asse) che gli conferiscono una potenza di 18 kW (circa 30 cavalli) e sono alimentati da una batteria al litio ricaricabile per un’autonomia massima di 4 ore. Una seconda batteria, integrata nel telaio, serve per fornire energia alle varie parti della macchina e come riserva per movimentare il veicolo in caso di emergenza.
ELEVATA MANOVRABILITÀ E TRAZIONE
Provvisto di guida GPS RTK e di tecnologia a sensori ottici Lidar per il rilevamento degli ostacoli e il lavoro in sicurezza e controllabile anche tramite smartphone, è caratterizzato da buona manovrabilità e trazione, per muoversi anche sui pendii e su terreni sconnessi, favorite anche dalle 4 ruote isodiametriche e dal peso di soli 1.500 chilogrammi.
Requisiti che rendono agevole anche il trasporto dal centro aziendale al campo e viceversa con rimorchio dedicato.
© Barbara Mengozzi
Fonte immagini: Fira @SPKTR