Il robot viticolo più potente del mercato: è cosi che Sabi Agri, azienda francese specializzata nella produzione di robot e mezzi a trazione elettrica ad alte prestazioni, presenta Zilus, un robot fuoristrada 100% elettrico destinato a porsi come punto di riferimento del settore per le sue doti di robustezza, modularità, potenza e autonomia.
MASSIMA VERSATILITÀ PER OGNI TIPO DI IMPIEGO
Entrando nel dettaglio, Zilus offre un’autonomia compresa fra le 8 e le 10 ore, con tempi di carica record ridotti a sole due ore: queste cifre diventano ancora più rilevanti se si considera la vastità d’impiego di questo trattore. Dotato di tre aree di lavoro, Zilus può agganciare attrezzature anteriormente, ventralmente e posteriormente, offrendo la massima versatilità per ogni impiego; a tal proposito, il robot è compatibile con utensili elettrici, meccanici e idraulici ed è dotato di una presa di forza elettrica e di una centralina idraulica.
Le prerogative salienti di Zilus sono robustezza, preservazione dei terreni e sobrietà energetica: la prima è garantita da una solida architettura meccatronica completamente in acciaio; la seconda è dovuta alla presenza dei cingoli e alla massa leggera, caratteristiche che assicurano aderenza senza rovinare il suolo, mentre la terza si deve alle prestazioni parsimoniose del motore elettrico che garantiscono consumi 10 volte inferiori rispetto a un equivalente trattore a combustione interna.
MODULARE PER OGNI TIPO DI VIGNETO O DI PENDENZA
Agilità e adattabilità sono due parole chiave per chi opera in campo vitivinicolo e la risposta di Sabi Agri è ideale per ogni esigenza: con una luce libera da terra di ben 205 centimetri e una larghezza minima di soli 150 centimetri, Zilus può lavorare tra le file nei vigneti ad impianto largo o scavallare i filari in quelli a impianto stretto. Inoltre, il robot d’Oltralpe non si tira indietro nemmeno con le pendenze più accentuate, resistendo sino a dislivelli del 55 percento grazie anche al sistema che permette di monitorare le pendenze incontrate e al GPS RTK che garantisce precisione centimetrica in ogni manovra.
Come testimonia Alexandre Prevault Osmani, cofondatore di Sabi Agri, «I nostri robots sono progettati per l’uso in campo e sono facili ed ergonomici da maneggiare. Venendo dal mondo agricolo, comprendiamo gli usi e le aspettative degli agricoltori. Il robot deve essere un vero e proprio compagno quotidiano».
QUATTRO MODALITÀ DI GUIDA DISPONIBILI
Il nuovo robot fuoristrada di Sabi Agri è disponibile con quattro modalità di guida: in totale autonomia grazie al sistema GPS RTK, con guida azionata da telecomando, con guida diretta attraverso un’unità di controllo rimovibile e in Accordo Robotico con il trattore elettrico Alpo.
L’ACCORDO ROBOTICO, PER MOLTIPLICARE IL LAVORO
Quest’ultima opzione si dimostra particolarmente funzionale qualora si volessero ridurre i tempi di lavorazione pur non disponendo di personale: a bordo del trattore elettrico Alpo, l’operatore può comandare il robot Zilus in modo che questo svolga le stesse operazioni o altri lavori, efficientando i tempi di lavorazione nel vigneto.
© Francesco Ponti