Regione Lombardia finanzierà con 26,3 milioni di euro interventi di ammodernamento delle macchine agricole e dei frantoi oleari, utilizzando i fondi previsti dal PNRR tramite bandi che saranno messi a disposizione delle imprese entro la fine dell’anno. È quanto contenuto in una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

«Una misura importantissima e molto attesa da tutto il settore – ha dichiarato l’assessore Beduschi – perché permetterà alle nostre aziende di puntare su macchinari, attrezzature e sistemi di ultima generazione. Tecnologie e innovazione sono la vera leva per sostenere la competitività della nostra agricoltura e renderla sempre più sostenibile. Il settore primario lombardo è sempre più rispettoso dell’ambiente e delle risorse naturali: prova ne è che l’impatto delle emissioni da agricoltura da noi è pari al 5% contro la media europea del 12%».

A CHI È RIVOLTA LA MISURA

L’aiuto regionale sarà concesso sia alle imprese agromeccaniche sia alle micro, piccole e medie imprese agricole, anche attraverso cooperative e associazioni, fino a un massimo del 65% dell’investimento. La quota sale all’80% in caso di imprese guidate da giovani agricoltori. La spesa massima ammissibile è pari a 35.000 euro (70.000 in caso di giovani agricoltori). Una misura che per dimensioni e limiti di ammissibilità degli interventi finanziabili è da leggere in sinergia con altri bandi e misure già attivati. Tra questi il ‘bando Aria’ e il ‘bando agromeccanici‘ che hanno finalità analoghe e complementari.

IL PLAUSO DEGLI AGROMECCANICI DI CAI AGROMEC

Da Regione Lombardia 26,3 milioni di euro  per l'ammodernamento di macchine agricole e frantoi

«Si tratta di un provvedimento che va nella direzione indicata da tempo dalla nostra categoria e che abbiamo ribadito anche durante i nostri più recenti incontri istituzionali– ha dichiarato Gianni Dalla Bernardina, presidente di CAI Agromec, intervenuto dopo l’ufficializzazione da parte della Regione dell’importante stanziamento –. Il comparto agromeccanico, infatti, oggi svolge circa il 90% dei lavori necessari alla moderna agricoltura e necessita di conseguenza di macchine e attrezzature tecnologicamente all’avanguardia. È proprio questa, del resto, la base di partenza per giocare la difficile partita della competitività, sia a livello nazionale sia europeo».

E in merito ai criteri adottati per la concessione dei contributi il presidente di CAI Agromec si è così espresso: «Ci sembra una formula ben congegnata, tanto che auspichiamo arrivino presto emulazioni virtuose da parte di altre Regioni. La massima attenzione, in questi casi, va infatti sempre posta anche sulle modalità stesse di assegnazione dei fondi disponibili, per fare in modo che iniziative come questa siano pienamente efficaci».

«Il ringraziamento della nostra organizzazione va anche a Confai Lombardia e al suo presidente Leonardo Bolis, aderente a CAI Agromec, per il prezioso lavoro svolto a livello regionale», ha concluso Dalla Bernerdina.

Fonti: Regione Lombardia e CAI Agromec

Fonti immagini: Argo Tractors (apertura) e Claas.