Orio, il robot 100% elettrico di ultima generazione realizzato dalla startup Francese Naïo Technologies con quartier generale situato a Tolosa – alla quale si devono anche i “fratelli” di Orio, Oz, Dino, Jo e Ted – è approdato in Italia dove, lo scorso 21 ottobre, ha fatto da protagonista a una giornata tecnica organizzata dal CAI Consorzi Agrari d’Italia presso l’azienda agricola Ambruosi & Viscardi, nelle Marche.
«Il caro energia – si legge nella nota diffusa dal CAI – spinge la rivoluzione digitale nelle campagne con investimenti in droni, GPS, robot, software per combattere i cambiamenti climatici, ridurre i costi, salvare l’ambiente e aumentare la produttività».
COMPLETAMENTE AUTONOMO E POLIVALENTE GRAZIE A UN’AMPIA GAMMA DI ATTREZZATURE AGGIUNTIVE
Orio – che è commercializzato in Italia dalla società italo-svizzera 12 Steps, con sede a Milano – è completamente autonomo ed è capace di effettuare una serie di operazioni colturali a pieno campo su un ampio spettro di colture (orticole, colture industriali, seminativi ecc.) senza la presenza di operatori. In particolare è in grado di eseguire con estrema precisione il diserbo meccanico tra le file della coltura nonché sulla fila della coltura (in questo caso si tratta di un’implementazione in dirittura di arrivo) ma, più in generale, può essere impiegato come portrattrezzi polivalente potendo ospitare, con posizionamento e montaggio ventrale o posteriore, una vasta gamma di attrezzature per la lavorazione del terreno, la semina e per altre attività, che rimangono facilmente accessibili per qualsiasi regolazione.
MOTORI ELETTRICI E BATTERIE AL LITIO DI ULTIMA GENERAZIONE
Il robot è equipaggiato di quattro motori elettrici da 3000 watt e di batterie intercambiabili al litio-ferro-fosfato. In termini di dimensioni, vanta una lunghezza di 417 cm, per 210 cm di altezza, e una larghezza fuori tutto che varia da 173 a 243 cm, con un peso a vuoto di circa 1200 kg. L’autonomia dichiarata dal costruttore può raggiungere le 8 ore ma la macchina è predisposta per poter sostituire le batterie in campo e con una seconda coppia disponibile, può eseguire lavori per altre 8 ore, durante il quale le prime batterie scariche avranno il tempo di ricaricarsi. Il tutto con una velocità di avanzamento che può arrivare a 5,5 km/ha.
PRECISIONE CENTIMETRICA CON IL SISTEMA SATELLITARE GNSS RTK E TELECAMERE RGB
A guidare Orio è un sistema GNSS RTK per una precisione centimetrica abbinato a delle telecamere RGB che gli permettono di riconoscere la coltura a terra e di regolare così la barra degli strumenti. Provvedono a garantire la massima sicurezza dei sensori Lidar e un sistema di geo-fencing.
Da segnalare anche la semplicità d’uso garantita da un’interfaccia intuitiva, con la possibilità di gestire il collegamento da remoto con l’operatore tramite una app che trasmette in tempo reale alcuni parametri di lavorazione permettendo di intervenire per effettuare correzioni durante l’attività.
«Un vero esempio di tecnologia totalmente sostenibile – commenta la nota stampa del CAI – in grado di lavorare quattro ettari di terreno al giorno in otto ore, e che riduce l’impronta di carbonio». Viene evidenziato anche un risparmio, con le lavorazioni, fino a 200 kg di carburante per ettaro.
© riproduzione riservata
Fonte immagini: CAI (apertura) e Naïo Technologies.
vedi anche:
Naïo Technologies: Orio, il nuovo versatile robot per le colture in pieno campo