«Ad oltre 5 mesi dall’impegno bipartisan, risolto poi con un emendamento proposto dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, siamo ancora in attesa di essere convocati del Ministero dei Trasporti per dirimere come adempiere al nuovo obbligo comunitario di assicurare i mezzi agricoli anche nelle aree private. Diviene, dunque, assolutamente necessario prevedere in sede di conversione del Dl Agricoltura una proroga sino a fine anno come avevamo, del resto, richiesto sin da principio».
Lo ha dichiarato Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, che con Federmotorizzazione e Assocamp, le altre sigle aderenti a Confcommercio Mobilità, sollevò la questione a inizio anno.
CON IL DL MILLEPROROGHE ERA STATA OTTENUTA LA PROROGA AL 1° LUGLIO
Il decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 dicembre e fa seguito alla Legge 4 agosto 2022, n. 127 con cui l’Italia ha recepito la Direttiva comunitaria. La disposizione normativa ha previsto che tutti i veicoli e i mezzi agricoli (ad esclusione delle macchine operatrici che non sono semoventi ma devono essere trasportate) devono essere assicurati, in forma singola o cumulativa, ovunque si trovino, anche in aree private. Per i soli mezzi agricoli, grazie al Dl Milleproroghe, l’obbligo è stato posticipato a partire dal primo luglio.
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COINVOLTI ALMENO TRE MILIONI DI VEICOLI DAL NUOVO OBBLIGO NORMATIVO
«Il nuovo obbligo normativo coinvolge almeno 3 milioni di veicoli e oggi non vi sono assicurazioni disponibili che possano contemplare i casi della disposizione – ha concluso Borio –. Auspichiamo vivamente che vi sia convergenza politica nella conversione del Dl Agricoltura e vengano approvati gli emendamenti parlamentari, da noi ispirati, che prevedono la proroga dell’obbligo assicurativo sino a fine dicembre. In caso contrario, si verificherebbe una situazione paradossale di difficile risoluzione».
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LA PRONTA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO LA PIETRA
All’appello lanciato da Federacma ha prontamente risposto con una nota il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra: «L’emendamento al DL Agricoltura in materia di esenzioni da obblighi assicurativi per la responsabilità civile verso i terzi delle macchine agricole, qualora non siano poste in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate, è l’ennesima dimostrazione di attenzione nei confronti del comparto – si legge nel documento –. Avevamo preso l’impegno con gli agricoltori di intervenire sulla materia, al fine di ampliare i casi di deroga all’obbligo assicurativo contenuti dall’articolo 122-bis del Codice delle assicurazioni private, sempre nel rispetto di quanto previsto dalla direttiva (UE) 2021/2118 e con questo emendamento teniamo fede alle promesse fatte, prorogando l’esenzione fino al 31 dicembre 2024».
Fonte: Federacma
Fonte immagine di apertura: Macchine agricole F.lli La Franca Srl