Una iniezione di risorse pari a 274 milioni di euro per l’anno 2023 per la Nuova Sabatini. Lo prevede la bozza del Ddl Made in Italy (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy”, per l’esattezza) che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri la prossima settimana.

Questo il passaggio del Ddl che fa riferimento al rifinanziamento: «Per assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese attuate ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e far fronte alle difficoltà connesse al progressivo incremento dei tassi di interesse, l’autorizzazione di spesa di cui al comma 8 del medesimo articolo 2 è integrata di 274 milioni di euro per l’anno 2023».

LA MISURA SOSTIENE GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI EFFETTUATI DA MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE

La Nuova Sabatini è un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali ad uso produttivo. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusa l’agricoltura.

In sintesi, a fronte della concessione di un finanziamento ordinario (bancario o in leasing) per la realizzazione di un programma di investimento il Ministero delle Imprese e del Made in Italy concede un contributo parametrato agli interessi previsti dal finanziamento.

IL DEBUTTO DELLA NUOVA SABATINI GREEN

Si tratta di un’agevolazione che nel corso degli anni ha riscosso un crescente successo e che a partire dallo scorso 1° gennaio ha assunto anche una connotazione green con la cosiddetta Nuova Sabatini Green per gli investimenti a basso impatto ambientale e nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

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IL RIFINANZIAMENTO ANDREBBE A SOMMARSI ALLE RISORSE PREVISTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2023

I 274 milioni di euro previsti dal Ddl made in Italy si andrebbero ad aggiungere alle risorse già stanziate dalla Legge di Bilancio 2023.

La Manovra, infatti, ha previsto un rifinanziamento della misura da 150 milioni di euro, da spalmare tra il 2023 e il 2026. Le risorse sono così ripartite: 30 milioni per il 2023; 40 milioni per il 2024; 40 milioni per il 2025 e 40 milioni per il 2026.

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