Fra i prodotti più attesi e di maggior richiamo ad Agritechnica 2023, la tedesca Nexat ha decisamente rubato la scena con il suo omonimo colossale porta-attrezzi in grado di svolgere tutte le mansioni che fanno parte del lavoro tradizionale di un’azienda agricola – dalla semina alla raccolta – anche autonomamente.
GRANDI DIMENSIONI PER VASTE ESTENSIONI
Nexat, del resto, non passa di certo inosservato con la sua lunghezza di 14 metri e larghezza di 3,5 su strada, dati che vanno invertiti se lo si considera in posizione da lavoro, con la cabina telescopica regolabile per offrire la migliore visuale. Queste dimensioni si adattano a vaste estensioni e 18 esemplari di quello che viene anche definito un trattore “all-in-one” sono in prova in diverse aziende in Germania, Brasile, Stati Uniti, Romania e Ucraina, dove le vaste pianure consentono di sfruttare al massimo il suo enorme potenziale.
CONTROLLED TRAFFIC FARMING PER UN MINORE COMPATTAMENTO
Disponibile sia nella versione tradizionale con pneumatici sia in quella con cingoli, Nexat è, in sintesi, un veicolo modulare all’avanguardia che stabilisce nuovi standard nella produzione agricola unendo e ottimizzando ogni fase del processo produttivo e soprattutto consentendo la pratica di una vera e propria agricoltura a traffico controllato (CTF=Controlled Traffic Farming).
La particolare struttura e la larghezza di lavoro sempre costante (da 6 a 24 metri) permettono infatti alla macchina di seguire sempre la stessa traiettoria durante le varie lavorazioni, come se si trovasse sui binari, e questo sistema, in aggiunta alla larghezza di lavoro della macchina tale da abbattere in maniera drastica le passate. consentirebbe, a detta della casa costruttrice, di evitare di calpestare e compattare addirittura il 95 percento del suolo, grazie anche all’ottima ripartizione dei pesi.
Contribuisce altresì a ridurre il compattamento del terreno durante le manovre, facilitando le operazioni a fondo campo e su strada, la capacità di Nexat di trasportare tutti gli attrezzi senza dover mai ricorrere al traino.
IN VISTA DI UNA FUTURA COMPLETA AUTONOMIA
La guida satellitare, dal canto suo, offre la massima precisione e consente di migliorare la qualità del suolo incontaminato dal punto di vista della fertilità, della formazione di humus e della capacità di stoccaggio dell’acqua. Inoltre, Nexat è pensato per svolgere solo le lavorazioni strettamente necessarie in un’ottica anche di maggiore rispetto ambientale e riduzione dei consumi.
Nexat, come anticipato, è stato concepito e predisposto per lavorare autonomamente e con tale finalità futura integra tutti i sistemi digitali che ne permettono il controllo e la gestione, agevolando anche questo modo il lavoro dell’agricoltore che si vede esentato da operazioni ripetitive in lunghe giornate di lavoro su grandi appezzamenti di terreno. Da segnalare il sistema di controllo con cabina ruotabile a 270 gradi su un lato del telaio, utile per i viaggi su strada, ma anche per monitorare le attività svolte grazie all’ampia visibilità sull’area di lavoro che viene comunque ottimizzata con la presenza di telecamere.
1.100 CAVALLI DI VERSATILITÀ
A muovere questo gigante – che, già premiato con la Medaglia d’oro all’Agritechnica Innovation Award 2022, si è piazzato all’edizione di Agritechnica di quest’anno tra i cinque vincitori del DLG Agrifuture Concept Winner 2023 Award – provvedono quattro motori elettrici, uno per ogni cingolo, alimentati da due generatori a loro volta mossi da due motori diesel da 545 cavalli ciascuno, per un totale di 1.100 cavalli in grado di far fronte ad ogni lavorazione, dalla semina all’irrorazione, dalla raccolta allo spargimento dei liquami e del digestato. Per una sempre maggiore tutela dell’ambiente, è già in corso di sviluppo una versione alimentata da celle a combustibile a idrogeno.
Con l’obiettivo di offrire con il proprio porta-attrezzi la migliore qualità di lavoro in ogni situazione, Nexat ha avviato collaborazioni con i principali costruttori di attrezzature: tra questi Väderstad, Dammann, Wienhoff, Geringhoff, MacDon, Fast, GTS e Franco Fabril.
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IN MOSTRA AD AGRITECHNICA NELL’ALLESTIMENTO CON MODULO DI RACCOLTA INTEGRATO
Tornando ad Agritechnica 2023, al gigantesco porta-attrezzi era abbinato il modulo di raccolta Nexco harvester con testata da mais Geringhoff’s Patriot da 15,5 metri di larghezza e 31 file: una combinazione che vanta una capacità di lavoro di 200 tonnellate/ora, provvista di una tramoggia per cereali da 32 metri cubi che consente lo svuotamento a fine campo con una velocità di scarico di 600 litri al secondo eliminando la necessità di fare ricorso a un mezzo di trasporto supplementare.
L’innovativo Dual Tangential Axial-Flow Concept utilizza un rotore assiale lungo 5,8 metri, disposto trasversalmente alla direzione di marcia, che assorbe il flusso di raccolto introdotto con grande efficienza energetica al suo centro e lo divide in due flussi paralleli.
Il costo del kit completo (comprensivo di seminatrice, irroratrice e testata mietitrebbia) dovrebbe aggirarsi, stando alle voci che circolavano al salone tedesco, attorno ai tre milioni di euro, una cifra in parte giustificata dalla possibilità di disporre in un unico mezzo di tutti gli strumenti di lavoro necessari.
SIGLATO UN ACCORDO CON EW GROUP
Da citare, in chiusura, l’accordo recentemente siglato da Nexat con EW Group, multinazionale tedesca di allevamento di bestiame leader mondiale nel mercato dell’allevamento e della genetica di pollame e tilapia. Il gruppo, attivo in 50 paesi e forte di 19.000 impiegati, è così diventato socio di minoranza di Nexat, accompagnando l’azienda connazionale nel processo di sviluppo.
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Fonte immagini: DLG e Meccagri.