Ted, il robot pensato per il diserbo meccanico del vigneto, si avvia ormai a diventare familiare al pubblico italiano che, dopo averlo visto qualche mese fa a Fieragricola 2022 nello stand di Coldiretti-CAI (Consorzi agrari d’Italia), potrà tornare a breve ad ammirarlo a Enovitis in Campo, sempre con la sponsorizzazione di CAI.
SCAVALLANTE E SEMOVENTE, 100% ELETTRICO
Le origini di Ted però sono francesi: lo produce infatti la start up francese Naïo Technologies, con sede a Tolosa, esperta in soluzioni di robotica agricola. Ted, che viene definito come un rover scavallante e semovente provvisto di 4 ruote motrici e 100% elettrico (batterie al litio), essendo dotato di un portautensili al centro con sollevamento a parallelogramma sul quale è possibile installare una vasta gamma di utensili, è capace di eseguire diverse operazioni colturali sulla vite, dal diserbo meccanico sulla fila alla defogliazione e alla spollonatura in vigneti a spalliera, lavorando fino a 5 ettari al giorno in diverse tipologie di terreno.
Naïo Technologies afferma di aver stretto partnership con una ventina di produttori di attrezzature per il vigneto in modo da mettere Ted nelle condizioni di eseguire le differenti lavorazioni con l’attrezzo giusto ma la sfida in corso è quella di rendere il robot ancora più multifunzionale e capace di lavorare anche con utensili elettrici.
UNA VELOCITÀ MASSIMA DI 6 CHILOMETRI ORARI E UN’AUTONOMIA DI 8 ORE
Lungo 4,50 metri, con una larghezza regolabile da 1,42 a 1,85 metri e alto circa 2 metri, Ted raggiunge nella sua ultima versione – più robusta, con maggiore potenza del motore e capacità di trazione delle precedenti, pur mantenendo un peso contenuto (1.700 chilogrammi) rispetto ai trattori standard e agli enjambeurs – una velocità massima di 6 chilometri orari, gode di un’autonomia di 8 ore al massimo e può essere impiegato con pendenze fino al 30 per cento.
UN INSIEME PARTICOLARMENTE EVOLUTO DI SENSORI PER LA NAVIGAZIONE
Una volta eseguita la mappatura del vigneto dove andrà a operare, il robot stabilisce il percorso da compiere in funzione delle coordinate GPS in modalità RTK, avvalendosi per la navigazione di laser tipo Lidar, di sensori a ultrasuoni per il rilevamento di eventuali ostacoli tra i filari, di videocamere per la ricostruzione tridimensionale della chioma delle piante nonché di sistemi di geofencing che, tramite dati sempre aggiornati, verificano costantemente il posizionamento dei mezzi nell’area di lavoro preimpostata.
SENZA LA SUPERVISIONE UMANA, IN PIENA SICUREZZA
Alla fine dello scorso anno Naïo Technologies, che all’epoca vantava oltre 250 robot in circolazione nel mondo intero con più di 60mila ore di lavoro effettuate, ha annunciato con un comunicato stampa di aver equipaggiato i suoi due robot agricoli Ted e Dino di nuovi sistemi di sicurezza ancora più avanzati ed affidabili (tra questi un innovativo sistema basato su tastatori meccanici in grado di minimizzare il rischio di scontro con un essere umano potenzialmente presente tra i filari) per renderli conformi alla Direttiva Macchine e poter essere così la prima azienda al mondo a certificare già nella primavera del 2022 i propri robot agricoli autonomi al 100% e in grado di svolgere le operazioni in campo senza la supervisione umana richiesta fino allora.
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