Fatturato in calo nel primo semestre del 2020 per il gruppo Kuhn che, nonostante il buon avvio d’anno, non è sfuggito all’effetto Covid-19.

Come risulta dal bilancio della svizzera Bucher Industries, di cui Kuhn (nella foto di apertura il quartier generale del Gruppo a Saverne) costituisce una delle cinque divisioni, il fatturato del costruttore di macchine agricole si è fermato a quota 584,2 milioni di franchi svizzeri, contro i 679,1 milioni realizzati dei primi sei mesi del 2019, con una flessione di 14 per cento (-8,1 a cambi costanti).

Per quanto riguarda in particolare l’Europa, si legge nel report, l’impatto dell’emergenza sanitaria Covid-19 è andato ad a aggiungersi alle  sfide già in atto poste dai bassi prezzi dei prodotti delle colture arabili e dalle incertezze sul future della politica agricola comune.  

Kuhn

In Nord America le interruzioni dell’approvvigionamento alimentare e delle catene di produzione hanno spinto al ribasso i prezzi della carne e dei prodotti lattiero-caseari compromettendo i già bassi redditi del comparto agricolo.

In Brasile, invece, la situazione del mercato è rimasta buona grazie alle condizioni favorevoli in essere per i produttori agricoli e il portafoglio ordini del gruppo ha subito soltanto un leggero calo.

BUONA PERFORMANCE OPERATIVA IN CONDIZIONI MOLTO DIFFICILI

Kuhn

Gli stabilimenti francesi del Gruppo hanno dovuto interrompere la produzione a metà marzo e sono stati fatti notevoli sforzi per proseguire l’attività di assistenza ai clienti e di consegna dei pezzi di ricambio e delle macchine finite.

Grazie all’eccezionale supporto di molti dipendenti – informa il Report economico – la produzione è ripresa quasi a pieno ritmo prima della fine del blocco e  il Gruppo ha ottenuto una buona performance operativa a dispetto  delle circostanze molto difficili.

In particolare il margine di profitto operativo (Ebitda) rispetto alle vendite è risultato dell’11,7 per cento, quasi allo stesso livello del primo semestre 2019 (11,8%).

SECONDA PARTE DELL’ANNO IN LINEA CON LA PRIMA

Per il resto dell’anno Kuhn Group si aspetta che i prezzi nel settore dei seminativi rimangano bassi e che il consumo di latticini e carne continui ad essere frenato dalla crisi economica globale. Il reddito agricolo in generale rischia quindi di rimanere sotto pressione, soprattutto in Nord America.

Il fatturato è previsto in linea con il trend dei primi sei mesi dell’anno.

Fonte: Bucher Industries