Il Diesel of the Year è tornato in casa Kohler, che si è aggiudicata l’ambito premio per la terza volta in dieci anni grazie al nuovo motore KSD 1403TCA. Nel 2012 il riconoscimento, che dal 1986 la rivista Diesel – una delle principali riviste specializzate del settore nel panorama europeo – assegna puntualmente ogni anno al motore diesel ritenuto più innovativo.era andato al KDI 2504TCR e nel 2015 al KDI 3404TCR SCR.

La cerimonia di premiazione si è svolta nel museo della storica sede di Kohler a Reggio Emilia, e precisamente nella suggestiva galleria che vede esposti alcuni tra i motori che hanno segnato la storia dell’azienda.

KSD: UNA SERIE SEMPLICE, VERSATILE, AVANZATA

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Il motore vincitore fa parte della neonata serie di motori KSD, Kohler Small Displacement, studiata per adattarsi a tutte le aree geografiche, essere conforme a tutte le normative nel mondo, e compatibile con tutti i tipi di macchine.

La nuova serie è il risultato di un approccio totalmente orientato al mercato e al cliente. È semplice, perché può essere facilmente integrata con i sempre più complessi sistemi elettronici delle macchine industriali, che sono in continua evoluzione.

È versatile, perché può essere adattata alle macchine senza necessità di apportare modifiche o riprogettazioni. È avanzata, perché permette diverse personalizzazioni per tutti i cicli di lavoro, oltre a offrire la possibilità di scambio dati con un ridotto numero di connessioni fisiche.

ACCANTO AL KSD 1403TCA (TURBO COMMON RAIL WITH AFTERCOOLER), ALTRI DUE MODELLI IN GAMMA

Il 1403TCA, che sta per Turbo Common Rail with Aftercooler, è uno dei tre motori della gamma KSD, che comprende anche il 1403 Turbo Common Rail e il 1403 Naturally Aspirated. Questa versione vanta una coppia massima di 120 Nm @ 1400 giri/min, un rapporto cilindrata-coppia competitivo con motori di pari cilindrata ma con potenze tra i 30 e i 42 kW che necessitano di sistemi di aftertreatment. Il motore sotto i 19 kW rispetta la normativa vigente in materia di emissioni: EU Stage V, US Tier 4 Final e, alla fine di quest’anno, anche China Stage IV. I consumi sono ridotti grazie all’ottimizzazione della velocità del motore e al controllo sull’idraulica. Gli intervalli di ricambio sono estesi al massimo, mentre i costi di gestione sono bassi, anche grazie a funzionalità intelligenti di prognostica e diagnostica.

LE RAGIONI DELLA VITTORIA

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«Ricordate i recenti allarmi su una possibile fine dei motori a combustione interna? […] si sbagliavano, e il diesel ha ancora un lungo futuro davanti a sé. La serie KSD ne è la dimostrazione. Ciò che ci ha spinto ad assegnare questo Diesel of the Year 2022 è proprio l’audacia di aver investito in una gamma di motori di questo tipo – ha affermato Fabio Butturi (a destra nella foto sopra, con Vincenzo Perrone), coordinatore editoriale di Diesel –. La giuria del Diesel of the Year ha anche apprezzato la versatilità del motore e l’elasticità delle caratteristiche e delle configurazioni per semplificare l’installazione da parte dei produttori di apparecchiature originali (OEM)».

«Siamo entusiasti e onorati di ricevere questo prestigioso premio ora, per la terza volta in dieci anni. È la dimostrazione del forte impegno di Kohler nel business e dei continui investimenti in nuovi motori – ha commentato Vincenzo Perrone, presidente di Kohler Engines –.Tutto ciò che è stato realizzato lo dobbiamo al duro lavoro del nostro team globale».

«Le parole non possono esprimere quanto io sia orgoglioso degli sforzi collettivi compiuti da tutti i nostri associati per rendere il KSD una realtà – ha proseguito Perrone –. È grazie alla loro dedizione, perseveranza e lavoro di squadra, per non parlare dell’esperienza e del know-how, che questo progetto si è realizzato, ed è stato e continuerà ad essere un grande successo».

Fonte: Kohler Engines