Deere & Co. si trova al centro di un ciclone giudiziario in America dopo che la Federal Trade Commission (FTC) ha intentato una causa contro la Casa di Moline accusandola di aver negato la capacità di auto-riparazione ad agricoltori e fornitori di riparazioni indipendenti, in violazione delle leggi sulla concorrenza. Non si è fatta attendere la risposta del Costruttore.
APERTA UNA FAGLIA ALL’INTERNO DELLA FTC TRA CHI ACCUSA E CHI RITIENE CHE LE PROVE NON SIANO SUFFICIENTI
La vicenda si presenta quanto mai intricata ed in continua evoluzione: all’interno della stessa FTC, infatti, ci sono opinioni discordanti che mirano in direzioni opposte. Mentre tre commissari hanno scelto di presentare causa, Andrew Ferguson, commissaria e presto presidente della FTC, ha esposto una dichiarazione dissenziente, dichiarando che la causa sembra essere il risultato di un’aperta faziosità e che mancano le prove per condurre con successo questa denuncia.
Dello stesso parere è anche la commissaria Melissa Holyoak che, come la Ferguson, ha votato contro la presentazione della denuncia. Non bisogna dimenticare che la vicenda ha avuto inizio durante il periodo di cambio dell’amministrazione presidenziale degli Stati Uniti d’America, una coincidenza che ha insospettito molti.
DEERE & CO. RISPONDE CON I FATTI, DALL’AGGIORNAMENTO DEI SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA COLLABORAZIONE CON FTC
La reazione di Deere & Co. è arrivata il 15 gennaio, rimarcando l’impegno della Casa verso un comportamento corretto con i propri clienti: «Questa causa, intentata alla vigilia di un cambio di amministrazione, ignora l’impegno di lunga data dell’azienda nei confronti dell’auto-riparazione del cliente e dei costanti progressi e innovazioni che abbiamo fatto nel tempo, tra cui il lancio di Equipment Mobile nel 2023 e il lancio di nuove capacità per John Deere Operations Center™. Il reclamo si basa su palesi false dichiarazioni dei fatti e teorie legali fatalmente errate e punisce l’innovazione e la progettazione di prodotti pro-competitivi. John Deere si difenderà vigorosamente da questa causa infondata».
Denver Caldwell, vicepresidente dell’assistenza clienti e dell’aftermarket, ha aggiunto: «È estremamente deludente che tre commissari della FTC abbiano scelto di presentare una causa infondata alla vigilia del passaggio a una nuova amministrazione. Le nostre recenti discussioni con la Commissione hanno rivelato che l’agenzia non aveva ancora informazioni di base sul settore e sulle pratiche commerciali di John Deere e hanno confermato che l’agenzia si stava invece basando su informazioni e ipotesi inesatte». Come ha riconosciuto il commissario Ferguson, «La Commissione non dovrebbe spendere risorse dei contribuenti in cause legali basate su un fascicolo probatorio poco sviluppato come questo”. Infatti, fino a poco tempo fa, l’azienda stava ancora ricevendo domande dall’agenzia».
John Deere ha spiegato di star seguendo dei piani per il lancio di ulteriori capacità di auto-riparazione e di aver partecipato alle discussioni di conciliazione. Inoltre, la Casa ha rivelato che le parti erano impegnate in trattative attive su una potenziale risoluzione dell’indagine quando la FTC ha intentato la causa.
Leggi anche >>> John Deere: raggiunto l’accordo sul diritto di ripararsi il trattore
UN IMPEGNO COSTANTE DA PARTE DI JOHN DEERE PER LO SVILUPPO DI MEZZI E SISTEMI DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA
Per quanto riguarda gli strumenti di auto-riparazione, l’azienda ha introdotto una serie di nuove innovazioni, strumenti e risorse per dotare i clienti e i tecnici di riparazione indipendenti degli strumenti necessari per lavorare con attrezzature sempre più tecnologicamente avanzate.
Inoltre, Deere ha recentemente potenziato la sua suite di soluzioni digitali per permettere a clienti e tecnici indipendenti di riprogrammare i controller elettronici prodotti dal Cervo. Queste nuove capacità sono integrate nel John Deere Operations Center™ e offrono soluzioni più complete per la diagnosi e la riparazione delle attrezzature, garantendo al contempo affidabilità, sicurezza e conformità delle macchine. Questa innovazione è solo l’ultimo passo di un percorso lungo decenni che ha sempre visto John Deere al fianco degli agricoltori e dei meccanici, fornendo loro mezzi e manuali per la riparazione sino ad arrivare allo sviluppo di strumenti digitali come Customer Service Advisor™.
JOHN DEERE OPERATIONS CENTER E CUSTOMER SERVICE ADVISOR RAPPRESENTANO LA PUNTA DI DIAMANTE DELLE SOLUZIONI DIGITALI OFFERTE DAL CERVO AI CLIENTI
Gli strumenti che l’azienda offre oggi ai suoi clienti sono: John Deere Bookstore, guide di riferimento rapido e video didattici, Deere.com per la ricerca e l’acquisto di pezzi di ricambio online, John Deere Operations Center™, Customer Service ADVISOR™ ed Equipment Mobile, un’app gratuita che funge da sportello unico per informazioni sulle macchine, inclusi manuali per operatori e parti, piani di manutenzione, informazioni di riferimento rapido, ricerca di codici di errore e aggiornamenti software su determinate macchine connesse 4G.
Come ha spiegato Denver Caldwell, «Man mano che le nostre attrezzature sono diventate più avanzate tecnologicamente, lo sono diventati anche gli strumenti di riparazione necessari per migliorare le capacità dei clienti. Ci impegniamo a offrire ai clienti la migliore esperienza di proprietà delle attrezzature, sia sotto forma di supporto di livello mondiale per i concessionari che di ampie risorse di auto-riparazione. Questa offerta promuove il nostro obiettivo di ridurre al minimo i tempi di fermo non pianificati dei clienti e consente loro di essere più produttivi e redditizi nelle loro operazioni».
© Francesco Ponti