«L’edizione 2023 della Fiera Nazionale dell’Agricoltura è davvero quella della ripartenza. Abbiamo lavorato con entusiasmo e passione, facendo talvolta scelte apparentemente impopolari; abbiamo cercato di utilizzare al meglio il poco tempo a nostra disposizione potendo contare sui pochissimi dipendenti interni della fiera, a cui rivolgo un ringraziamento sincero. Tutto è migliorabile e faremo il possibile per correggere eventuali errori, ma siamo certi di aver finalmente imposto alla fiera un cambio di passo; con l’auspicio, nel tempo, evento dopo evento, di restituire centralità e interesse verso il Polo fieristico d’Abruzzo».
Così si è espresso il presidente di Lancianofiera Donato Di Campli (nella foto sopra) nel corso dell’incontro stampa rivolto a tracciare un primo bilancio della 61esima edizione della Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Lanciano, che si è svolta dal 14 al 16 aprile scorsi.
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RECORD DI INCASSI: GLI INTROITI PIÙ ALTI DAL 2010 AD OGGI
Un successo in termini di numeri, sia per l’accesso di pubblico sia per la presenza cospicua di espositori qualificati, ma anche per quanto riguarda i ricavi che mostrano un record di incassi, il più alto dal 2010. Un dato da non sottovalutare se si considera che, a differenza delle precedenti edizioni, la Fiera nazionale dell’Agricoltura 2023, non ha ricevuto finanziamenti per l’evento, come invece accadeva in passato.
36.000 VISITATORI E 250 ESPOSITORI, COMPRESE GRANDI AZIENDE INTERNAZIONALI TORNATE AD ESPORRE
Interessanti anche i dati delle presenze. Nei tre giorni 36mila persone hanno visitato i tre padiglioni e l’ampia area esterna della fiera di Lanciano.
Accanto alle aziende che rinsaldano i legami col Polo Fieristico d’Abruzzo, tornate ai numeri pre-pandemia, è salito (con un + 20%) il numero dei nuovi espositori. I 250 espositori presenti sono arrivati a Lanciano da tutta Italia, con oltre 500 referenze, ed hanno animato i 30 mila metri quadrati di superficie espositiva e, nei padiglioni, a testimonianza della vitalità del comparto agricolo, sono tornate ad esporre anche grandi aziende internazionali, leader nella vendita di macchine agricole, attrezzature per giardinaggio e strumenti professionali per la cura del verde.
SUI TETTI DEI PADIGLIONI FIERISTICI VERRÀ INSTALLATO UN MEGA IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Apprezzati e frequentati anche i momenti di approfondimento. Dieci gli appuntamenti suddivisi nei tre giorni e ospitati all’interno delle sale convegni dei padiglioni 3 e 4 nel corso dei quali sono stati affrontanti temi di grande attualità. Durante la tre giorni è stato presentato anche il progetto innovativo di Lancianofiera che grazie all’installazione di un mega impianto fotovoltaico sui tetti dei padiglioni diventerà una centrale di produzione di energia. Si tratta del primo progetto innovativo legato alla realizzazione di una “Comunità energetica” che da un lato produrrà energia per alimentare le strutture, e quindi essere autosufficiente da un punto di vista energetico, e dall’altro sarà in grado di cedere il surplus alla collettività, attraverso i componenti che aderiranno alla comunità energetica.
RACCOLTA “LA SFIDA VERSO IL CAMBIAMENTO”
«I numeri record, le presenze entusiaste dei visitatori, la soddisfazione degli espositori mostrano la vitalità della nostra fiera che in questa 61esima edizione è riuscita a dare voce agli agricoltori e all’intera filiera, passando per il coinvolgimento del mondo delle professioni e della formazione e di importantissime associazioni di categoria da Cia a Coldiretti a Federunacoma. Ringrazio – ha detto ancora il presidente di Lancianofiera – gli espositori che ci hanno dato fiducia, i visitatori, tutto il team di lavoro, le oltre settanta persone che hanno collaborato con l’ente fiera in questi giorni, i tanti rappresentanti delle istituzioni intervenuti nei tre giorni, a partire dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha partecipato all’inaugurazione e tutti coloro che hanno raccolto la nostra sfida verso il cambiamento».
Fonte testo e immagini: Lancianofiera