Gli agricoltori sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus, affrontando ogni giorno con coraggio rischi e difficoltà. Anche a loro, in questo momento, va quindi rivolta la nostra più sincera gratitudine – ha dichiarato il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso. Nell’emergenza in corso ci sono categorie di lavoratori che non possono fermarsi, perché la loro opera è vitale per tutta la popolazione: medici, infermieri, trasportatori, forze dell’ordine, fornitori di beni essenziali. Tra i professionisti che stanno facendo del loro meglio in una fase così delicata, ci sono gli agricoltori e gli allevatori, che continuano a prendersi cura dei campi e degli animali per dare continuità alle produzioni e garantire la fornitura delle derrate alimentari.
Tra gli agricoltori è forte la consapevolezza che bisogna tenere duro e continuare a lavorare – ha proseguito Tiso. In alcuni casi – come accaduto in provincia di Trapani e di Foggia – oltre a proseguire il lavoro sui campi i coltivatori si sono resi disponibili per sanificare i luoghi pubblici. Grazie agli atomizzatori, è stato così possibile pulire marciapiedi e strade diminuendo i rischi di contagio. Molti agricoltori, anche in coordinamento con le associazioni di categoria, si sono inoltre organizzati per consegnare a domicilio prodotti agricoli alle persone che per motivi di salute non possono uscire di casa.
Com’è naturale, gli effetti delle restrizioni si stanno facendo sentire anche per il settore primario. Il decreto ‘Cura Italia’ ha stanziato 100 milioni per le imprese agricole, ma servirà molto di più, come ha sottolineato la stessa ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova. L’agricoltura è stata riconosciuta dal Governo come attività essenziale e sta dando un aiuto fondamentale in queste settimane. In attesa di un confronto costruttivo per capire come stimolare la ripresa, il nostro grazie va alle migliaia di agricoltori che continuano a combattere senza sosta.
Fonte: Confeuro
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