Le novità legate al Complemento di sviluppo rurale della Regione Veneto sono state tra i temi centrali dell’assemblea annuale di CAI Agromec Rovigo, svoltasi lo scorso 10 gennaio al Palace hotel della cittadina veneta. 

Dopo la relazione di apertura del presidente Alfredo Zanirato e i saluti del presidente provinciale di Confagricoltura Lauro Ballanti, il responsabile tecnico nazionale di CAI Agromec, Roberto Guidotti (in primo piano nella foto sotto), è entrato nei dettagli di questa misura che, prima in Italia a livello regionale, prevede erogazioni esclusivamente per gli investimenti degli agromeccanici che abbiano posizione camerale aperta con il codice Ateco 01.61.00, dedicandovi risorse per 4 milioni di euro.

CAI Agromec

«Un successo – ha commentato Gianni Dalla Bernardina, presidente nazionale di CAI Agromec – derivato dal buon lavoro di collaborazione fatto dalla Federazione Veneta con gli uffici regionali, dopo che nel corso del 2024 è stata approvata la legge istitutiva dell’albo professionale».

CAI Agromec

Sempre alla misura del CSR si sono ispirati i successivi interventi, a partire da Luca Dalla Vecchia del Gruppo DVF, che ha presentato le tecnologie rientranti nei finanziamenti, per proseguire con Alessandra Zanirato ed Ermanno Bellinazzi, che hanno approfondito gli aspetti fiscali legati agli investimenti.  

APPROFONDIMENTI ANCHE SU ASSICURAZIONI, RENTRI E QUADERNO DI CAMPAGNA

La relazione di Antonio Franchi ha poi ripercorso temi legati alla sicurezza, mentre Federico Rinaldi ha trattato delle questioni assicurative.

Non sono mancate riflessioni da parte di Pioneer, partner dell’evento, sulle semine per il 2025. Guidotti ha anche presentato le nuove disposizioni previste per la circolazione stradale, per il Rentri (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti) e per il quaderno di campagna.

Presenti in sala anche tutti i presidenti delle organizzazioni agromeccaniche venete, nonché il presidente e il direttore dell’unità estense.

Fonte: CAI Agromec