Un bilancio della nuova PAC a un anno dalla sua introduzione, l’esigenza di snellire le pratiche burocratiche per la circolazione dei mezzi eccezionali, ma anche temi di stretta attualità come l’istituzione, anche nelle Marche, di un albo regionale degli agromeccanici, in attesa che si arrivi a quello nazionale.
Di tutto questo e di altro ancora si è parlato alla 79esima assemblea annuale di Apima Fermo e Ascoli Piceno, svoltasi lo scorso 20 aprile all’hotel Horizon di Montegranaro.
UNA NUTRITA PRESENZA ISTITUZIONALE
Nutrita anche la presenza istituzionale, a salutare il mondo agromeccanico riunito per l’occasione. Sono infatti intervenuti il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Mirco Carloni, il consigliere regionale Carlo Ciccioli e il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.
Andrea Morroni, direttore di Apima Fermo e Ascoli Piceno, ha moderato il convegno e ha annunciato, tra l’altro, che sarà aperto un nuovo ufficio Apima a Piane di Montegiorgio, il cui responsabile sarà Giorgio Papiri.
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AL CENTRO DEL DIBATTITO ANCHE LA LA NUOVA PAC E LE ASSICURAZIONI OBBLIGATORIE PER I MEZZI AGRICOLI
Dopo l’approvazione del bilancio 2023 è stata poi la volta dell’intervento di Riccardo Meo di Ismea, che ha relazionato su: “Pac: bilancio del primo anno e aspettative per la semplificazione agraria”. Lo stesso Meo ha rimarcato l’importante appuntamento del 24 aprile, quando la Commissione europea proporrà un regolamento per riformare la Pac, a fronte delle proteste dei mesi scorsi da parte di migliaia di agricoltori.
Il responsabile tecnico di CAI Agromec, Roberto Guidotti, insieme al broker assicurativo Federico Rinaldi, sono quindi intervenuti su “Assicurazioni obbligatorie per i mezzi agricoli”.
DALLA BERNARDINA: «L’ATTIVITÀ SINDACALE MESSA IN CAMPO STA PRODUCENDO I SUOI FRUTTI»
Le conclusioni sono state a cura di Gianni Dalla Bernardina, presidente di CAI Agromec, che ha rimarcato tra l’altro: «L’attività sindacale messa in campo in questi anni anche con il fondamentale supporto di Apima Fermo e Ascoli Piceno sta producendo i suoi frutti. Siamo infatti ormai prossimi al raggiungimento di due importanti obiettivi, che perseguiamo da tempo: un albo nazionale per la nostra categoria e l’equiparazione della figura dell’agromeccanico a quella dell’agricoltore».
Fonte: CAI Agromec