CAI Agromec accoglie con soddisfazione l’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto che fissa i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per l’innovazione in agricoltura, che stanzia 225 milioni di euro dal 2023 al 2025 per favorire lo sviluppo di progetti finalizzati all’aumento della produttività nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa e al quale potranno accedere anche le aziende agromeccaniche.

Un terzo della dotazione, pari a 75 milioni, sarà destinato alle imprese ubicate nelle zone alluvionate di Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

GIANNI DALLA BERNARDINA (CAI AGROMEC): «LE NOSTRE AZIENDE SAPRANN0 SFRUTTARE AL MEGLIO QUESTA OPPORTUNITÀ»

Innovazione agricola - VALTRA - CAI

«Siamo molto felici dell’intessa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni e speriamo che i fondi siano resi disponibili in tempi brevi – commenta il presidente di Cai Agromec Gianni Dalla Bernardina –.I nostri associati sono da sempre all’avanguardia per quanto riguarda l’innovazione delle macchine e delle attrezzature agricole per lo sviluppo dell’agricoltura digitale, ma in un periodo di inflazione galoppante e tassi d’interesse alti investire non è così facile e questo fondo può essere un valido incentivo».

Il Fondo erogherà contributi a fondo perduto diretti all’abbattimento del costo delle commissioni sulle garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti bancari erogati sulla quota degli investimenti non coperti dal contributo a fondo perduto.

RAPPRESENTA UNA BOCCATA D’OSSIGENO LA QUOTA DI CONTRIBUTI SPECIFICAMENTE DESTINATA ALLA IMPRESE DELLE ZONE ALLUVIONATE

«La quota di contributi destinata specificatamente alle aziende colpite dall’alluvione dello scorso maggio è una boccata d’ossigeno per tutti i nostri associati dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana che da mesi attendevano un segnale concreto da parte del governo – sottolinea il vicepresidente di CAI Agromec e presidente di Unima Ferrara Michele Pedriali –. Con questo aiuto chi ha subito danni alle macchine e alle attrezzature potrà acquistarne di nuove e continuare a offrire agli agricoltori lavorazioni di altissima qualità».

Fonte: CAI Agromec

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