Quaderno di campagna digitale, risorse da CSR Veneto, albo nazionale degli agromeccanici e adempimenti burocratici. Questi e altri ancora sono stati i temi che hanno animato l’assemblea annuale di Apima Vicenza, associata a CAI Agromec.
L’AGRICOLTURA VICENTINA, ALLE PRESE CON ULTERIORI NUOVI ADEMPIMENTI BUROCRATICI, STA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO DIFFICILE
In apertura di lavori, il presidente Tiziano Pertile che ha messo in evidenza il «difficile momento che sta attraversando l’agricoltura vicentina, fatta di piccole aziende agricole che affidano agli agromeccanici la quasi totalità delle lavorazioni. «Una complicazione ulteriore – ha proseguito Pertile – è l’entrata in vigore dal mese di giugno del quaderno di campagna informatizzato anche per le piccole realtà, che contribuirà ulteriormente a renderle ingestibili».

A tali considerazioni si è agganciato il consulente Ermanno Comegna, che ha illustrato nel dettaglio le normative di riferimento, evidenziando come «questo adempimento vada in contrasto con quanto deciso lo scorso novembre a Budapest dai ministri dei 27 Paesi della Ue in tema di sburocratizzazione». Ancora, Comegna ha sottolineato che ciò rappresenta «un chiaro sconfinamento da parte degli enti pagatori (Agea e Avepa in particolare) nel definire adempimenti che non competono a loro». Infine, Comegna ha auspicato «un ripensamento su tale adempimento almeno per le aziende di piccole dimensioni».
A queste considerazioni si sono allineati, oltre ad Apima Vicenza, anche il presidente e il segretario di Fimav – Federazione imprese di meccanizzazione agricola del veneto – rispettivamente Alfredo Zanirato e Marco Sitta.
DAL BANDO SRD14 DEL CSR VENETO 4 MILIONI DI EURO PER GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE AGROMECCANICHE
Durante il medesimo convegno Roberto Guidotti, responsabile tecnico di CAI Agromec, ha presentato anche ai soci di Vicenza il bando SRD14 del CSR Veneto, che stanzia 4 milioni di euro per gli investimenti delle imprese agromeccaniche, sottolineando come sia «il primo caso in Italia di una misura interamente dedicata a tali imprese». È poi seguito l’intervento di Francesco Giustozzi, responsabile commerciale Italia di Mascar, per presentare le novità dell’azienda anche in riferimento ai requisiti richiesti dal bando stesso.

La presenza di Maria Teresa Maschio amministratore delegato della Mascar Spa e del presidente nazionale di CAI Agromec, Gianni Dalla Bernardina, ha permesso in chiusura di assemblea di richiamare l’attenzione sulle tematiche in discussione a livello nazionale.
L’ESIGENZA DI FARE SQUADRA TRA LE DIVERSE COMPONENTI DELLA FILIERA
«È un momento estremamente delicato – ha infatti affermato Gianni Dalla Bernardina – perché si sta definendo a livello governativo l’istituzione dell’albo degli agromeccanici, che si auspica sia inclusivo del mondo agricolo. Per giungere a tale traguardo, occorre ora fare squadra tra tutte le componenti della filiera, dai costruttori, ai rivenditori, agli utilizzatori di macchine agricole».
Considerazioni, queste, condivise da Maria Teresa Maschio, che ha rimarcato: «I contoterzisti sono una parte importante della filiera agroindustriale e sono interlocutori qualificati, con i quali condividere la necessità dell’innovazione tecnologica. Occorre fare squadra per raggiungere gli obiettivi utili a questo comparto».
Oltre a Mascar ha partecipato, quale sponsor tecnico, Wurth.
Fonte: CAI Agromec