Una nuova realtà non profit si affaccia, dopo mesi di gestazione, nel panorama agricolo nazionale, con l’obiettivo di formare e sensibilizzare gli agricoltori sull’importanza di un’agricoltura che rispetti l’ambiente e preservi il paesaggio agrario, fornendo loro gli strumenti, le conoscenze e il supporto necessari per affrontare questa sfida.

Si tratta di Anfis, Associazione nazionale filari sostenibili, che ha sede ad Alba, nel cuore delle Langhe patrimonio mondiale dell’Unesco, ed è presieduta da Fabrizio Bertoluzzo, amministratore delegato di BFM, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di macchine agricole da sempre impegnata sui versanti dell’innovazione e della sostenibilità.

CONDIVISIONE, COLLABORAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE

BFM e ANFIS

«Anfis nasce dalla consapevolezza che il futuro dell’agricoltura dipende dalla nostra capacità di innovare nel rispetto dell’ambiente – ha spiegato Fabrizio Bertoluzzo (nella foto sopra) –. Con Anfis stiamo costruendo un network di eccellenza che unisce produttori di macchinari, aziende agricole, professionisti e istituzioni. Un sistema virtuoso dove la collaborazione e lo scambio di esperienze generano innovazione continua e risultati concreti. Puntiamo a creare una piattaforma di condivisione delle migliori pratiche per un’agricoltura più sostenibile».

UN MOMENTO CRUCIALE PER L’AGRICOLTURA ITALIANA

L’associazione arriva in un momento cruciale per il settore agricolo italiano. Secondo l’Osservatorio Smart AgriFood, infatti, il mercato dell’Agricoltura 4.0 in Italia ha raggiunto un valore di 2,5 miliardi di euro nel 2023, registrando una crescita del 19% rispetto all’anno precedente. Ma sebbene l’adozione di tecnologie digitali nelle aziende agricole sia in costante aumento, solo il 9% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) è attualmente gestito con soluzioni 4.0, evidenziando un percorso di transizione ancora in corso.

FOCUS SULLE TECNICHE DI COLTIVAZIONE INTERFILARE

BFM e ANFIS

L’associazione opererà su più fronti: dalla ricerca scientifica, in collaborazione con università e centri di ricerca, alla formazione tecnica degli operatori, fino alla promozione di eventi e iniziative per la diffusione delle migliori pratiche agricole sostenibili. Un focus particolare sarà dedicato alle tecniche di coltivazione interfilare e interceppo, cruciali per la preservazione del suolo e l’ottimizzazione delle risorse idriche.

UN COMITATO SCIENTIFICO PER GARANTIRE ELEVATI STANDARD QUALITATIVI NELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E RICERCA

Anfis si avvarrà di un Comitato Tecnico Scientifico composto da esperti del settore, che avrà il compito di fornire consulenza sulle attività dell’associazione e proporre programmi innovativi. Questa struttura garantirà un approccio rigoroso e scientificamente validato alle sfide della sostenibilità in agricoltura.

«Il nostro obiettivo – ha concluso Bertoluzzo – è trasformare le sfide di oggi nelle opportunità di domani. Invitiamo tutte le realtà del settore agricolo italiano a unirsi a questo progetto pionieristico per costruire insieme un’agricoltura più sostenibile, innovativa e rispettosa dell’ambiente».

Fonte: BFM e Anfis