È stato firmato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per i lavoratori dipendenti da aziende che esercitano attività agromeccaniche (attività di contoterzismo in agricoltura), scaduto il 31 dicembre 2023 e valido per il quadriennio 2024-2027.

CAI Agromec, nella sede della struttura associativa più grande d’Italia, a Bergamo, insieme alle rappresentanze sindacali nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, ha comunicato la reciproca soddisfazione per questo rinnovo, che continua a valorizzare la dinamicità e l’attualità dei contenuti contrattuali, i quali peraltro rispecchiano quelli delle imprese agromeccaniche associate.

Novità rilevante e innovativa è stata l’introduzione del periodo di preavviso anche per i rapporti di lavoro stagionali.

GIANNI DALLA BERNARDINA: «EMERGE SEMPRE PIÙ IL RUOLO CENTRALE DELLA NOSTRA CETEGORIA PER IL SETTORE PRIMARIO»

Agromeccanici

«Nella trattativa è emersa ed è stata ripresa anche nella struttura del contratto – ha sottolineato Gianni Dalla Bernardina, presidente di CAI Agromec – la sempre maggior appartenenza, integrazione e rilevanza delle imprese agromeccaniche nel settore agricolo e in tutte le sue filiere produttive. L’Italia, prima in Europa, sta tracciando la strada dell’agricoltura del terzo millennio in un panorama che vede la collaborazione a 360 gradi fra l’agricoltore e l’agromeccanico, per uno sviluppo sostenibile sia economico sia ambientale».

«CAI Agromec – ha evidenzia il vicepresidente Michele Pedriali, che ha coordinato la commissione sindacale nelle trattative – prosegue con orgoglio e coerenza la linea intrapresa, per una tutela piena che va oltre i confini del mondo agricolo». 

Per un’ampia divulgazione dei contenuti del rinnovo contrattuale e per una sua corretta applicazione, sono già stati previsti incontri di formazione sul territorio nazionale.

Fonte: CAI Agromec