L’obbligo assicurativo per le macchine agricole custodite o in circolazione in aree private rientra tra le tematiche sulle quali si sono focalizzate Coldiretti e Confagricoltura nel corso dell’audizione svoltasi lo scorso 16 gennaio  alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in Senato, sul DL 2022/2024 (“Milleproroghe”)

Sull’argomento però le due organizzazioni di categoria non hanno mostrato un’identità di vedute: mentre, infatti, mentre Coldiretti auspica la proroga dell’entrata a regime dell’obbligo assicurativo per il cosiddetto “rischio statico”, anche al fine consentire che vengano predisposte le polizze più idonee, Confagricoltura chiede la totale esclusione delle macchine dalle coperture «in quanto non risultano classificate come autoveicoli, non svolgono le funzioni tipiche dei mezzi di trasporto e non percorrono strade pubbliche».

PIENO ACCORDO SULLA RICHIESTA DI PROROGARE I TERMINI PER L’EFFETTUAZIONE DELLA REVISIONE

Trattori da sottoporre a revisione

Pieno accordo da parte delle due organizzazioni, invece, è emerso nella richiesta della proroga dei termini per l’effettuazione della revisione delle macchine agricole al fine di evitare problemi applicativi dovuti alla mancanza dei necessari provvedimenti attuativi. Si è infatti ancora in attesa dell’emanazione del Decreto ministeriale che ne delinei le modalità di esecuzione.

SOLLECITATI INTERVENTI RELATIVI ALLE MACCHINE AGRICOLE ANCHE DA PARTE DI COPAGRI

Interventi in merito sono stati richiesti anche dalla Confederazione produttori agricoli. In particolare Copagri ha evidenziato «la necessità di accordare una proroga per l’obbligo di revisione delle macchine agricole, stante l’attuale mancanza dei relativi provvedimenti attuativi, e di lavorare per superare la pericolosa impasse legata al cosiddetto rischio statico, ovvero l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per tutti i veicoli, a prescindere dalla loro effettiva circolazione su strada, per ottemperare al quale non esistono al momento strumenti assicurativi che tengano conto della bassa incidenza di danni a terzi causati da mezzi fermi o non circolanti su strada».

Fonti: Coldiretti, Confagricoltura e Copagri.