Lo scorso 30 dicembre alla Borsa di Mumbai, alla presenza di Tomaso Carraro, vicepresidente del Gruppo Carraro e di Carraro India, e di Balaji Gopalan, Managing Director di Carraro India, nonché del Console Generale d’Italia a Mumbai, Walter Ferrara, si è tenuta la cerimonia di avvio delle negoziazioni del titolo Carraro India Limited. 

L’OPERAZIONE È AVVENUTA IN CONTINUITÀ CON LA STRATEGIA “LOCAL FOR LOCAL” DEL GRUPPO ITALIANO E CONFERMA IL SUCCESSO DEL PERCORSO AVVIATO NEL 1997

Carraro India debutta alla Borsa di Mumbai

Fondata nel 1997, Carraro India è stato il primo tassello nel piano di internazionalizzazione del Gruppo Carraro, che ha trovato forza nella logica “local for local”. La società ha iniziato la sua attività con la produzione di sistemi di trasmissione nel 1999 e assali nel 2000, specializzandosi in prodotti e soluzioni di ingegneria complessa per alcuni tra i più importanti costruttori di macchine agricole e movimento terra.

«Si tratta di un importante passo in avanti nel nostro processo di internazionalizzazione coerente alla strategia “local for local” che abbiamo perseguito in ogni area del mondo – ha dichiarato Enrico Carraro, presidente del Gruppo Carraro –. Carraro India rappresenta per noi un esempio di eccellenza. Siamo arrivati a Pune a fine anni ’90 e man mano qui siamo cresciuti affidando la gestione dei nostri due stabilimenti e di un centro R&D al management locale».

UNA SCELTA VINCENTE, CHE HA FATTO DELL’INDIA IL PRIMO MERCATO DI RIFERIMENTO DEL FATTURATO COMPLESSIVO DEL GRUPPO

Carraro India debutta alla Borsa di Mumbai

«È stata una scelta vincente – ha proseguito Enrico Carraro – ripagata negli anni da risultati importanti, tenendo anche conto che l’India è diventata oggi il primo mercato di riferimento del fatturato complessivo. Contestualmente allo sviluppo delle nostre attività locali questa operazione consentirà di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale del nostro Gruppo con l’obiettivo di garantire nuovi futuri spazi di crescita»

«È stata un’operazione di successo – ha aggiunto Tomaso Carraro (al centro nella foto sopra) –. La quotazione riflette la fiducia nel nostro potenziale di crescita e nelle nostre capacità. L’India rappresenta infatti un mercato molto interessante, soprattutto nel settore agricolo, ambito in cui il paese sta vivendo una fase di importante evoluzione tecnologica per rispondere alle sfide della sicurezza alimentare e del clima.

«L’industria – ha fatto presente Tomaso Carraro – sta passando da trattori a due ruote motrici di bassa potenza a modelli a quattro ruote motrici di maggiore potenza, che offrono una migliore efficienza e produttività. E in Carraro, siamo ben preparati per soddisfare questa crescente domanda».

Il Gruppo Carraro è stato assistito da Rothschild & Co. in qualità di advisor finanziario.

COLLOCATO IN BORSA IL 31,2% DELLA CONTROLLATA INDIANA PER UN CONTROVALORE PARI A 140 MILIONI DI EURO

Il valore della capitalizzazione del collocamento in Borsa della controllata indiana è pari a 450 milioni di Euro. L’offerta del 31,2% corrisponde a un controvalore lordo di 140 milioni di Euro.

UNA CRESCITA PASSO DOPO PASSO, IN LINEA CON LO SVILUPPO DI UN MERCATO CON NOTEVOLE POTENZIALE

La presenza del Gruppo Carraro in India risale al 1997. Nel corso degli anni, questa presenza è cresciuta passo dopo passo, in linea con lo sviluppo di un mercato con notevole potenziale. Oggi, nell’area di Ranjangaon, sono attivi due stabilimenti di produzione specializzati, rispettivamente nella produzione di assali e trasmissioni per macchine agricole e movimento terra, e nella produzione di ingranaggi e componenti.

Nella città di Pune è presente anche un Centro di Ricerca e Sviluppo, Carraro Technologies India, dedicato alle attività di ricerca e progettazione di nuovi prodotti. Al 31 marzo 2024 (anno fiscale indiano), le realtà indiane del Gruppo contano un totale di 1.664 dipendenti con un fatturato pari a circa 200 milioni di Euro.

Ulteriori informazioni su https://www.carraroindia.com/ 

Fonte: Carraro Group