Merlo Spa festeggia quest’anno i 60 anni di attività, anche se le sue radici affondano in un passato ancora più lontano, nel 1911, quando si hanno le prime testimonianze di un’officina per la lavorazione del ferro. È però nel 1964 che nasce ufficialmente la Merlo Spa e contemporaneamente viene avviata la costruzione di un nuovo stabilimento di 40.000 metri quadri a S. Defendente di Cervasca, alle porte di Cuneo: è l’inizio di un’entusiasmante fase di grande espansione produttiva e commerciale
Grazie a significativi investimenti, l’azienda introduce la sua prima linea di assemblaggio, rendendo la produzione più efficiente e moderna. I primi mezzi originali prendono forma: dal dumper alle betoniere autocaricanti fino ai carrelli elevatori e alle gru con braccio telescopico.
LA SVOLTA NEGLI ANNI ’80 CON IL PRIMO SOLLEVATORE TELESCOPICO E SUCCESSIVAMENTE CON IL PANORAMIC
Negli anni ’80 arriva la svolta: prima nel 1981, quando viene annunciato il primo sollevatore telescopico (il modello SM30 nella foto sopra), una macchina innovativa, realizzata su progetto esclusivo Merlo, che offre sia le prestazioni del carrello elevatore sia la versatilità della gru idraulica a braccio telescopico; poi nel 1987 con il Panoramic, il primo sollevatore telescopico al mondo con motore laterale e braccio incernierato basso sulla parte posteriore del telaio che rappresenta una rivoluzione di portata mondiale. Da allora innovazione, affidabilità, efficienza e sicurezza dei mezzi Merlo iniziano a essere riconosciuti in tutto il mondo.
UNA MULTINAZIONALE PRESENTE TRA I PRIMI TRE PLAYER DEL SETTORE A LIVELLO MONDIALE MA CHE RESTA CON ORGOGLIO IMPRESA FAMILIARE
Oggi la presenza di Merlo – una multinazionale che comprende molteplici divisioni specializzate e consta di 1.700 dipendenti – è garantita a livello mondiale da un’organizzazione diretta di sette filiali (Stati Uniti, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia e Australia), da una rete distributiva di oltre 80 importatori e da 600 concessionari in grado di offrire una copertura capillare a livello di vendita, assistenza e ricambi. Nel 2023 sono state prodotte più di 8.700 macchine –7.500 sollevatori telescopici e 700 compattatori – di cui oltre l’80% è stato esportato.
«La storia di Merlo è molto particolare – afferma Paolo Merlo (nella foto sopra), il presidente –. Oggi siamo tra i primi tre player globali del settore e siamo riconosciuti nel mondo al pari delle grandi multinazionali. Eppure siamo un’impresa famigliare, la stessa fondata da mio padre, dove valori come la resilienza, lo spirito pionieristico, la voglia di rischiare, di condividere i progetti, sono ancora ben presenti».
“MERLO. 60 ANNI DI STORIA”. A PALAZZO SAMONE (CUNEO) LA MOSTRA CHE RACCONTA IL LEGAME CON IL TERRITORIO E I SUCCESSI GLOBALI
Dal 14 novembre al 12 gennaio 2025 (il giovedì e il venerdì dalle 16:30 alle 19:30, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19:30) questa storia di successo viene ricordata a Cuneo, a palazzo Samone, con la mostra “Merlo. 60 anni di storia”, un percorso espositivo aperto al pubblico che accompagna il visitatore attraverso le tappe fondamentali della crescita della Merlo SpA, un’azienda profondamente legata al territorio e capace di rispondere con successo alle sfide globali. Attraverso immagini, video, modellini e materiali si scopre un racconto di storia e tradizione, ma anche di tecnologie all’avanguardia, di investimenti nelle competenze interne, con un forte impegno verso la comunità, che ha permesso all’impresa di evolvere senza perdere la propria identità.
La mostra, un progetto di Merlo con il patrocinio del Comune di Cuneo, è curata da Art.ur arte cultura innovazione e Studio3Mark. La direzione artistica è di Michela Giuggia.
UN AFFASCINANTE PERCORSO ESPOSITIVO MULTIMEDIALE ILLUSTRA ORIGINI, INNOVAZIONE, IDENTITÀ E PROSPETTIVE DELL’AZIENDA
Cinque sono le sale tematiche della mostra “Merlo. 60 anni di storia”: Le origini, Una storia di innovazione, Verde Merlo, Identità e prospettiva, Verso il futuro.
LE ORIGINI
Un percorso evocativo, caratterizzato da veli stampati con immagini storiche, narra visivamente le tappe fondamentali dell’azienda Merlo, per scoprire come tutto ebbe inizio nel 1911 (prima, quindi, della fondazione della società nel 1964) in una piccola bottega di fabbro, nel centro storico di Cuneo. Una voce di sottofondo accompagna i visitatori, un viaggio immersivo che permette di rivivere i momenti chiave e i valori che hanno plasmato Merlo nel corso del tempo.
UNA STORIA DI INNOVAZIONE
Nella seconda sala vengono presentati – attraverso immagini, video e modelli in scala – i progetti realizzati dall’azienda dagli anni ’60 agli anni Duemila, offrendo un’affascinante retrospettiva della sua evoluzione, dal primo DM nel 1964 fino al Multifarmer nel 2000 passando per gli anni ’80, gli anni della svolta (prima con l’innovativo SM, poi con il Panoramic).
VERDE MERLO
Questa sala invita a immergersi nel verde Merlo. La sensazione è quella di trovarsi all’interno di una delle cabine di verniciatura, dove gli enormi componenti delle macchine Merlo vengono ricoperti di vernice a polvere, senza l’uso di solventi chimici. Come il rosso Ferrari o il blu Tiffany, il verde è il simbolo distintivo dell’azienda, rappresentando i suoi valori di innovazione, sostenibilità, affidabilità e qualità Made in Italy. La leggenda racconta che negli anni ’80, l’architetto polacco Jacek Popek, invitato a San Defendente di Cervasca per ridisegnare l’identità del marchio, rimase incantato dal paesaggio verdeggiante introno allo stabilimento. Da quella natura, ricca di campi e boschi, nacque l’iconico verde Merlo.
IDENTITÀ E PROSPETTIVA
In questa sala sono presentati i contenuti più recenti. Nella zona centrale c’è una struttura totemica su più livelli, che consente al visitatore di esplorare storia e progetti da ogni angolazione. Un solido articolato e dinamico ospita immagini, video e oggetti, creando un ambiente che invita alla scoperta. Questo design permette ai visitatori di circondare e interagire con le esposizioni da diverse prospettive, rendendo la visita coinvolgente e memorabile.
VERSO IL FUTURO
Il racconto fotografico, con gli scatti realizzati da Oscar Bernelli (nella foto sopra), traghetta il visitatore verso le nuove prospettive dell’azienda. Una visione in cui la comunità dei dipendenti diviene protagonista del futuro di Merlo. L’allestimento prevede un’esposizione fotografica su singoli piedistalli, progettata per catturare l’attenzione e permettere ai fruitori di immergersi completamente nelle immagini esposte.
LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO “IL CORAGGIO DI OSARE” (RIZZOLI)
Da novembre, nelle librerie italiane, sarà inoltre disponibile il libro “Il coraggio di osare” (Rizzoli), il racconto della storia di Merlo dal 1911 a oggi.
Fonte: Merlo S.p.A.