Fin dalla prima “uscita” ufficiale, in occasione dell’International Press Conference di Fendt organizzata a Marktoberdorf lo scorso luglio, si era capito che sarebbe diventato un nuovo punto di riferimento per il segmento dei trattori di alta potenza. E così è stato.
All’Agritechnica, infatti, Fendt 942 Vario, un grande “classico” della gamma del costruttore tedesco giunto alla sesta generazione e oggetto nel corso degli anni di sostanziali aggiornamenti che hanno interessato look e contenuti tecnici,, ha ottenuto una doppia consacrazione aggiudicandosi i prestigiosi riconoscimento di “Tractor of the Year 2020” e di “Machine of the Year 2020” nella categoria dei Trattori di alta potenza.
OLTRE LA SOGLIA DEI 400 CAVALLI
Declinata in cinque modelli (930 Vario, 933 Vario, 936 Vario, 939 Vario e 942 Vario) a coprire un range di potenze compreso tra 296 e 415 cavalli, la rinnovata gamma va ad integrare la fascia di potenza tra i modelli 800 Vario e quelli della pluridecorata e supertecnologica serie 1000 Vario, da cui mutua tante esclusive prerogative tecnico-funzionali all’insegna di superiori standard di efficienza e produttività coniugati ad elevata flessibilità. Riproponendo tali contenuti in una versione più compatta e maneggevole, come attesta un peso che è stato ridotto da Fendt a 11,7 tonnellate.
POTENTE, VERSATILE E COSMOPOLITA
Ma la nuova generazione dei 900 Vario, concepita per lavori pesanti in presa di forza o di trazione, ma anche per il trasporto fino a 60 chilometri orari, si segnala in particolare per la sua spiccata versatilità e per la sua vocazione dichiaratamente cosmopolita, adatta com’è a svolgere al meglio i propri compiti sui campi di tutto il mondo. Tutto ciò anche grazie al suo allestimento modulare che conferisce a questi trattori ottima compatibilità con tutti gli attrezzi standard e alle varie combinazioni di pneumatici, soprattutto in ambito europeo.
Tra le innovazioni presenti sulla versione 2019 della potente serie della scuderia tedesca spicca – introdotto per la prima volta sui 900 Vario – il concetto Fendt iD “coppia elevata-bassa velocità del motore”, regolato per riserve di potenza elevate, al fine di ridurre il consumo di carburante.
Motore, completamente nuovo e ideato per Fendt, che è rappresentato da un propulsore MAN a sei cilindri da 9 litri di cilindrata, emissionato in Fase V (UE), che, oltre a vantare un intervallo di sostituzione olio di ben mille ore, lavora con un sistema common rail ad alta pressione di iniezione (2500 bar) ed è dotato di turbocompressore VGT a geometria variabile.
In sinergia con il vigoroso motore MAN, poi, opera – ereditata dai fratelli maggiori della serie 1000 Vario – la trasmissione a variazione continua VarioDrive TA300 che agisce direttamente su entrambi gli assali. E sono altissime anche le prestazioni garantite dal sistema idraulico: quello standard è modulare, dotato di due pompe load-sensing dalla portata di 165 o 220 litri, mentre, a richiesta, è possibile installare un impianto idraulico da 430 litri al minuto, con due circuiti indipendenti operativi in base alle necessità.
UN PACCHETTO COMPLETO PER LA CONNETTIVITÀ
In primo piano poi sui nuovi 900 Vario le novità, relative alla connettività e alla digitalizzazione, costituite dalle moderne soluzioni proposte dalla casa tedesca per cui questi trattori sono predisposti di base (compreso il necessario hardware).
Soluzioni quali Fendt Connect, avanzato sistema di telemetria centrale per l’analisi e la gestione delle operazioni svolte dalla macchina che offre al cliente proprietario del veicolo il duplice vantaggio di avere il controllo di posizione GPS e di tutti i parametri del mezzo, apportando laddove necessario le opportune correzioni, e, fornendo il proprio consenso, di dare accesso ai dati della macchina anche al rivenditore, rendendo possibile la cosiddetta Predictive Maintenance, ovvero i lavori di manutenzione preventiva sulla macchina.
Grazie al servizio Smart Connect, inoltre, il conducente del trattore può collegare il proprio iPad al Fendt 900 Vario mediante il wi-fi interno della macchina e, durante il lavoro, visualizzare direttamente sul tablet i parametri riguardanti il mezzo. Lo schermo del tablet, dunque, serve da spazio di visualizzazione aggiuntivo per il terminale Vario.
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