Le opportunità e le criticità della nuova PAC, l’utilizzo razionale di mezzi tecnici come erbicidi, insetticidi, fertilizzanti e biostimolanti per un’agricoltura più redditizia e sostenibile, il credito per lo sviluppo delle imprese agromeccaniche ed agricole. E poi ancora: l’esame dei bilanci Apimai (associazione provinciale imprese di meccanizzazione agricola e industriale, aderente a CAI Agromec), dal consuntivo 2022 al preventivo 2023, la relazione del presidente Apimai Silvano Ramadori e l’intervento di Gianni Dalla Bernardina, presidente Cai Agromec. Questi i punti salienti dell’assemblea generale Apimai di Macerata, che si è svolta lo scorso 26 maggio al ristorante Villa Berta di San Severino Marche (MC).
Leggi anche >>> Agromeccanici: nel PNRR 400 milioni a disposizione anche della categoria
AGROMECCANICI SENTINELLE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO, ANCHE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI CATASTROFI
«Con la nostra conoscenza del territorio e con le nostre attrezzature siamo in grado di monitorare la situazione e intervenire prontamente in caso di calamità naturali, come l’alluvione che ha colpito la Romagna e parte delle Marche. Il mio pensiero e la mia solidarietà in un momento di estrema difficoltà, come quello che stanno vivendo, va a tutta la popolazione di quelle zone», ha affermato il presidente di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, nel suo intervento. «Fin dalle prime ore dopo l’esondazione dei fiumi – ha aggiunto – i nostri soci hanno messo a disposizione la loro esperienza e i loro mezzi per servizi di solidarietà con idonei mezzi, per riparare le falle aperte negli argini o per ripristinare la viabilità nelle zone collinari isolate dalle frane».
PAC 2023-2027: OGNI CONTRIBUTO RICHIEDE UNA CONTROPARTITA CHE RENDE NECESSARIA UN’ATTENTA VALUTAZIONE
Sul tema della nuova PAC 2023-2027 è intervenuto Angelo Frascarelli, professore all’Università di Perugia e presidente di Ismea. «La nuova Pac, che per l’Italia vale 7,325 miliardi di euro – ha rilevato – sosterrà il reddito, la produttività, la qualità, la transizione ecologica e l’innovazione. Più che in passato, persegue contemporaneamente più obiettivi: di carattere economico, ambientale e sociale. Per ogni contributo, però, chiede una contropartita, come ad esempio la rotazione colturale, la gestione di aree non produttive, impegni a tutela ambientale e sociale. Ogni impresa, in relazione alle proprie caratteristiche organizzative e strutturali, deve pertanto valutare ponderatamente ogni tipo di sostegno, e i relativi vinvoli. per comprendere la specifica convenienza, anche di tipo economico, ad aderire, in funzione della propria propensione».
DALLE IMPRESE AGROMECCANICHE UN SERVIZIO DI QUALITÀ A BENEFICIO PRIVATO E PUBBLICO
«L’assemblea annuale – ha sottolineato il presidente di Apimai Silvano Ramadori – è un importante momento istituzionale, di aggiornamento professionale e di confronto. La professionalità ed esperienza degli agromeccanici sono indispensabili per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e per garantire all’agricoltura italiana un futuro all’insegna della sostenibilità ambientale ed economica».
«Ogni azienda agricola – ha puntualizzato – per superare l’attuale contingenza, ha la necessità di valutare le più razionali e professionali scelte gestionali. Fra queste, la scelta di ricorrere appunto al moderno contoterzismo agromeccanico, in particolare alle giovani imprese che si contraddistinguono per competitività e professionalità. Ciò permette di svolgere in maniera economica tutte le necessarie lavorazioni con tecnologie evolute, in sicurezza e all’insegna del rispetto ambientale (in armonia con la nuova Pac), riducendo al contempo per l’azienda agricola le responsabilità, gli investimenti e i rischi in proprio. L’impresa agromeccanica offre in altri termini un servizio di qualità a beneficio privato (delle imprese agricole) e pubblico (a vantaggio delle scelte istituzionali)».
Fonte: CAI Agromec