Il Gruppo Carraro, all’interno dei propri percorsi di Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR), ha voluto supportare e organizzare un evento speciale incentrato sul tema della diversità. Con l’obiettivo di prendere coscienza, di capire e di guardare oltre, verso l’integrazione più vera.
“MY BODY IS A CAGE”, UNO SPETTACOLO PER ANDARE OLTRE
Lo spettacolo “My body is a cage”, deato dalla Compagnia teatrale padovana Carichi Sospesi (con l’esperienza di Marco Caldiron, regista, e di Anna Pretolani, psicologa e formatrice) e andato in scena lo scorso 20 maggio presso il teatro “Falcone e Borsellino” di Limena (Padova), ha visto la partecipazione di un gruppo di attori non professionisti con disabilità (attraverso la collaborazione con l’associazione Vite Vere Down DADI).
IMPRESA, TEATRO E INCLUSIONE, FIANCO A FIANCO
«Una performance di teatro vero, a tratti non facile – si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo veneto – che ha centrato l’obiettivo di dare dignità e bellezza a tutto ciò che si allontana da quello che viene presentato come perfezione. Le giuste proporzioni, l’eleganza, il fluire morbido dei movimenti sono solo un modo di comunicare: ma gli attori hanno raccontato molto di più … ovvero i mille modi in cui siamo, le diverse declinazioni dell’essere e la gioia che sentiamo quando non siamo giudicati».
A ideale conclusione della serata, alla presenza di Tomaso Carraro, Chief CSR Officer del Gruppo Carraro, c’è stato anche un interessante momento di confronto con il pubblico che ha potuto fare domande ed esprimere emozioni ed impressioni, rivolgendosi anche direttamente agli attori.
L’AVVIO DI UN PERCORSO DI COLLABORAZIONE
E proprio in chiusura Marco Caldiron e Tomaso Carraro hanno annunciato l’avvio di un percorso di collaborazione che in autunno vedrà lavorare assieme sullo stesso palco gli attori di Down Dadi e alcuni collaboratori Carraro. Un’occasione rara per capire ancora meglio la bellezza dell’essere tutti sempre parte di una medesima scena.
Fonte: Gruppo Carraro