Nonostante la crisi globale innescata dalla pandemia, il Consorzio agrario di Cremona, in continuità con gli ultimi anni, sta ottenendo anche nel 2021 un trend positivo, senza rinunciare agli investimenti e al proprio percorso di rinnovamento. Il fatturato dei primi sei mesi ha segnato infatti un +15% rispetto allo stesso periodo del 2020 e anche la semestrale è positiva. Un risultato, si legge nella nota stampa diffusa dalla struttura cremonese, al quale hanno concorso tutte le componenti (dipendenti, agenti e collaboratori) e tutti i settori.
UN VERO E PROPRIO EXPLOIT PER IL SERVIZIO MACCHINE AGRICOLE
Tra questi il “Servizio Macchine Agricole” ha fatto registrare un vero e proprio exploit nella commercializzazione di macchine nuove, favorito dalle agevolazioni concesse dalle normative sulla 4.0 e un’assistenza specializzata, sempre più qualificata per l’agricoltura di precisione. Bene anche il settore carburanti.
Si alzano ancora una volta le performance del comparto “mangimi” che si conferma tra i leader del settore con i prodotti della linea Lattogeno e i servizi collegati. In tal senso un ruolo sempre più importante rivestiranno gli interventi realizzati alla struttura produttiva del Porto Canale a Cremona e agli impianti di Casalmaggiore e Castelponzone grazie ai finanziamenti ottenuti con il PSR (la cooperativa è stata tra le pochissime realtà lombarde ad avere la capacità di accedere al Piano Integrato di Filiera).
In crescita anche il servizio agronomico: ai risultati ottenuti dai settori fertilizzanti e antiparassitari, si affiancano quelli del comparto fertirrigazione che registra una crescente richiesta di impianti di irrigazione a goccia e subirrigazione. In rialzo anche il dato del servizio sementi che, sulla scia del successo del 2020, ripropone anche quest’anno l’evento digital di Gradella sugli ibridi di mais con le dieci principali aziende del settore che sarà online dal 6 settembre.
CAMPAGNA CEREALI AL VIA CON COSTI DI ESSICCAZIONE INVARIATI
È con queste basi sempre più solide e puntando sulla qualità del mais “made in Italy” che si apre la campagna cereali. Agli agricoltori che hanno sottoscritto i contratti di filiera sono assicurate le migliori condizioni di mercato mentre, più in generale, tutti i conferenti potranno avere notevoli vantaggi. La cooperativa infatti ha deciso, nonostante i rincari di materie prime ed energia, di mantenere invariati i costi d’essiccazione. I centri di raccolta di Asola (MN), Ca’ d’Andrea, Calvatone, Capralba, Casalmaggiore, Castelponzone, Cavatigozzi, Isola Rizza (VR), Isorella (BS), Montodine, Porto Canale a Cremona, Pizzighettone, Soresina e Verolanuova (BS) rimarranno aperti e funzioneranno a pieno ritmo anche il sabato e la domenica.
Fonte: Consorzio agrario di Cremona